
Difficoltà tecnica: facile
Difficoltà fisica: medio-difficile
Distanza: da Cupramarittima 53,6 km – da Ascoli 53,9 km
Salita totale: da Cupramarittima 1.320m – da Ascoli 1.300m
Bici consigliata: mtb e-bike
Tipo di percorso: su strade asfaltate poco trafficate, e tratti su strade bianche
Traccia: download
Da Ascoli Piceno verso Cupramarittima, un balcone sul mare
Il percorso può essere fatto in entrambe le direzioni di marcia. Ascoli e Cupramarittima sono collegate dal treno con trasporto gratuito delle biciclette (vedi orari sul sito di Trenitalia). Il consiglio che diamo è di prendere al mattino il treno da Ascoli Piceno fino a Cupramarittima per poi fare tranquillamente il ritorno in bicicletta senza così doversi preoccupare degli orari del treno…
Partiamo quindi da Cupramarittima, piccola località balneare, tranquilla e genuina. Se avete tempo vale la visita il vecchio incasato di Marano, nella parte alta. Cupramarittima è il punto di partenza degli Anelli Piceni, percorsi mtb da fare in bicicletta. Noi prendiamo il percorso GIALLO che ci porta fino a Ripatransone.
Ripatransone è un affascinante borgo marchigiano che vanta una posizione panoramica mozzafiato, un patrimonio storico-artistico di pregio, tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche uniche e un curioso guinness dei primati: il Vicolo più Stretto d’Italia.
Da qui ripartiamo in discesa verso la Val Tesino che percorriamo per qualche chilometro sulla bella sponda destra del Tesino meno trafficata.
Saliamo poi verso Castignano, che fu presidio farfense nel periodo medievale ed è considerato uno dei centri più particolari e pittoreschi del Piceno avendo mantenuto quasi invariate le peculiarità dell’ambiente medievale. Castignano è anche un importante centro di produzione di vini tipici marchigiani.
Dopo una meritata sosta ripartiamo, direzione Ascoli, deviando all’incrocio riconoscibile per una bellissima quercia secolare, con indicazioni per Capradosso.
Passato il ristorante La Madonnina si sale ripidi sotto il Monte Ascensione che domina Ascoli Piceno. Attraversiamo i calanchi, formazioni argillose create dall’insistenza delle piogge, e attraverso panorami mozzafiato riscendiamo verso Ascoli.

















