Campo Parignano

Per dare nuovo impulso alla mobilità ciclistica cittadina riteniamo sia importante diffondere e promuovere in  tutti i quartieri di Ascoli Piceno la cultura e la voglia di andare in bicicletta non solo per fare sport o per divertirsi, ma anche per sostituire il mezzo privato motorizzato negli spostamenti quotidiani.  In particolare andrebbero sensibilizzati  soprattutto i giovani che troppo spesso adottano stili di vita e mezzi di trasporto non adeguati e poco salutari.

Allo stato attuale il percorso obbligato per chi vuole andare in bicicletta verso Piazza del Popolo senza compiere infrazioni, consiste nell’ attraversare il Ponte Nuovo,  svoltare a destra su Lungo Tronto Bartolomei , svoltare a sinistra in via delle Canterine e raggiungere la zona delle poste.

Il percorso descritto è però poco sicuro anche per gli adulti a causa del traffico presente sul Lungo Tronto Bartolomei , via  che permette a mala pena la coesistenza di due autovetture ed una bicicletta affiancati. Per questo motivo spesso vediamo ciclisti che preferiscono percorrere contromano via delle Canterine o il marciapiede di via Sacconi. Inoltre anche il rettilineo di Viale Vellei  troppo spesso induce qualche automobilista ad affondare il piede sull’acceleratore.

Fatte queste premesse , elenchiamo di seguito quelle che secondo noi potrebbero essere delle soluzioni  al problema:

  • Due corsie ciclabili monodirezionali su Viale Vellei (vedi proposte dettagliate)
  • Due passaggi pedonali rialzati all’inizio del Ponte Nuovo e su Viale Vellei;
  • Due corsie ciclabili o cycle-strip (larghe 0,75 m) sul ponte Nuovo;
  • Intera via delle Canterine riservata ai residenti e ai ciclisti con senso unico da Piazza Giacomini verso Corso Trento e Trieste;

La mappa dei nuovi percorsi che si andrebbero a creare nelle due direzioni, quartiere – centro e viceversa:

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In particolare:

In particolare in viale Vellei proponiamo  tre soluzioni.

A) una con entrambe le corsie ciclabili sull’asse principale. In questo caso sarebbe necessario eliminare i parcheggi auto presenti attualmente sul lato ovest. Il CdS prevede che la larghezza minima di una corsia ciclabile sia di 1,5 m compresa la linea di margine.

B) La seconda è quella di una corsia ciclabile sull’asse principale – direzione chiesa del Sacro Cuore – e l’altra nell’asse secondario ad ovest – davanti al Liceo Classico, che sarebbe in realtà un percorso promiscuo con le auto con il limite di 20 all’ora appositamente segnalato da cartelli verticali e simboli orizzontali.

C) La terza soluzione prevede infine entrambe le corsie realizzate nei due assi secondari. In questo caso occorre porre la massima attenzione nei due estremi del percorso. Le figure sono una possibile realizzazione.

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L’incrocio tra viale Vellei e viale Marcello Federici potrebbe essere dotato di “casa avanzata” per biciclette con fasi semaforiche appositamente dedicate.

In corrispondenza delle fermate dell’autobus, occorre apporre sulla pista un’apposita segnaletica per rendere visibile l’area di potenziale conflitto così da regolare i comportamenti dei ciclisti e dei pedoni.

Come detto, sul ponte nuovo andrebbero realizzate due corsie ciclabili “strette” o cycle-strip, anche meno larghe di 1 metro (che è il minimo consentito per brevi tratti) nel caso gli spazi non siano sufficienti. In alternativa potrebbero essere dipinti i simboli della bicicletta sui due lati.

Anche i percorsi raccomandati  per i ciclisti all’interno del centro storico,  andrebbero evidenziati  con apposita segnaletica verticale e orizzontale.

Concludendo, gli interventi proposti sono di facile realizzazione, economici, ed in grado  di promuovere l’uso della bicicletta anche nel quartiere di Campo Parignano così come è accaduto per la pista ciclabile di corso Vittorio Emanuele per Porta Maggiore.

Il tutto sarebbe anche coerente  con l’incentivazione del servizio di Bike sharing presente nel parcheggio ex-Gil.

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