Da Ascoli Piceno verso Venagrande, attraversando il torrente Chiaro, e successiva visita a Montadamo
Difficoltà: facile
Distanza: 17 km
Bici consigliata: MTB con cambio
Tipo di percorso: su strada e sterrato
Questa volta proponiamo un percorso un po’ diverso dai soliti del nostro repertorio.
Intanto giro delle vene perché sono interessati Venarotta, Venagrande e Venapiccola.
Già avrete capito che il giro è un po’ più impegnativo anche se rispetta in pieno lo spirito di tutte le nostre pedalate.
Natura, arte e cultura popolare anche questa volta non mancano.
Dal centro di Ascoli percorrendo via Dino Angelini e quindi Viale Treviri si raggiunge il bivio per Venarotta. Pedalata in salita ma dolce fino a Villa Curti (circa 6 Km) da dove parte un sentiero in discesa che va a guadare il torrente Chiaro.
Compiuto l’agevole guado (poca acqua) un strada sterrata che sale subito ripida (bici a mano) raggiunge un incrocio dal quale prendendo a sinistra in piano raggiunge in circa 1,5 Km l’abitato di Venagrande. Visita della parte vecchia compresa la chiesa parrocchiale e prosecuzione sulla strada principale fino a raggiungere con altri 1,5 Km lo stupendo Torrione di Montadamo che è il traguardo della nostra gita. Gli oltre 1000 anni di storia di questo Castello Torrione vi affascineranno visitando anche l’antica chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Chiedere del sig. Baghetti, che vive all’interno del casato, disponibilissimo a raccontarvi la storia di Montadamo.
Si riparte verso Ascoli tornando a Venagrande e ripercorso il vecchio incasato, una strada brecciata sulla sinistra ci riporta sulla provinciale poco lontano dall’Azienda Agraria Poli. Nettamente in discesa si riattraversa il torrente Chiaro e, sempre sulla provinciale Via Ciotti si raggiunge il ponte romano di Borgo Solestà e quindi ci si riporta a Piazza Arringo. Indispensabile una bici con cambio e pneumatici artigliati (preferibilmente una mountain bike) e tutto l’occorrente per una eventuale foratura.