Premesso che ci dispiace molto per i nuovi danni subiti dalla ciclo-pedonale del Castellano,  ci chiediamo se convenga ora ripristinare ancora una volta i tratti della pista erosi dalla furia delle acque. In questi ultimi anni le  erosioni causate dalle piene sempre più violente fanno riflettere su come il clima sia cambiato e come i fenomeni atmosferici siano sempre più estremi. Per questo è ancora più importante porre la massima attenzione quando si va a realizzare qualcosa nelle immediate vicinanze di fiumi e torrenti ; probabilmente la forza del fiume  è stata sottovalutata dai progettisti così come è stato sottovalutato il fenomeno franoso nel  tratto di fronte al punto coinvolto:  dopo poco più di due anni è di nuovo a rischio anche la strada sopra la sponda destra che porta allo svincolo.

C’è comunque da ribadire che dal punto di vista della ciclabilità nulla è cambiato rispetto a prima in quanto la  pista del Castellano di ciclabile ha solo il nome;  la ciclabilità si caratterizza infatti per due requisiti fondamentali:  l’economicità  e l’utilità delle infrastrutture. Nessuno di questi due requisiti  fanno parte di questa opera. E’ più giusto che le poche risorse disponibili vengano utilizzate per completare la ciclabile sul Tronto o per migliorare la ciclabilità cittadina. (foto di Stefano Farina)