Forum per la rigenerazione dell’Area Ex SGL CARBON

E’ stata avviata in questi giorni la collaborazione tra Legambiente, La Bottega del Terzo Settore e il Comune di Ascoli Piceno per la promozione del Forum di progettazione partecipata dell’area ex Sgl Carbon. L’area in questione, attualmente in fase di bonifica, può rappresentare per la città di Ascoli Piceno una doppia opportunità, con la riqualificazione di una parte del suo territorio reso inagibile per anni, secondo principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale, e lo sviluppo di processi partecipativi indispensabili per un’effettiva rigenerazione urbana.

E’ stato chiesto a tutti i cittadini e associazioni del territorio di portare le proprie idee e noi come FIAB Ascoli abbiamo presentato questo primo documento:

Alcune idee dall’Associazione FIAB – “AMICI DELLA BICICLETTA DI ASCOLI PICENO”

L’idea principale della proposta qui presentata, è quella di realizzare come elemento caratterizzante dell’intero sito, un Parco Verde Lineare nel cuore del nuovo quartiere SGL Carbon.

Come schematizzato nella figura in allegato A, in questa proposta il centro del quartiere appare diviso – ma in realtà unito – in due, da un’ampia zona verde da vivere 24h su 24 per la quotidianità, per la socializzazione, per l’attività fisica, per il tempo libero, e naturalmente per collegare le zone del quartiere.

Il parco sarà caratterizzato da percorsi pedonali attrezzati, ciclabili, aree giochi per bambini, percorsi sensoriali, impianti sportivi aperti, per valorizzare gli spazi all’aperto in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale.

Un’altra Linea Verde, più piccola, incrocia perpendicolarmente il parco principale, nella direzione est –  ovest, e nel punto d’incontro è ipotizzata una piazza con panchine, zone d’ombra, aiuole, alberi a piccolo fusto. Questa disposizione unisce il passato della città di Ascoli con il presente, richiamando la presenza nel centro storico del Cardo e del Decumano. Il parco sarà caratterizzato oltre che dalla piazza, anche da un anfiteatro utilizzabile per eventi vari.

Alcuni esempi di Parchi Lineari (Copenaghen e Valencia):

La manutenzione del verde sarà di importanza fondamentale. Per questo la cura di alcune zone potrà essere affidata a gruppi di residenti o anche ad associazioni di volontariato. Il parco dovrà essere comunque progettato con criteri e essenze arboree che rendano facile la manutenzione.

I percorsi pedonali e ciclabili si snoderanno non solo attraverso il parco e il quartiere, ma collegheranno anche il resto della città.

Il traffico veicolare motorizzato non attraversa l’area. Una mini circonvallazione aperta al traffico a motore circonderà l’intero quartiere. La velocità sarà ridotta attraverso dissuasori e restringimenti. Le strade secondarie di penetrazione (massima velocità di 30km/h) saranno riservare ai residenti e comunque non attraverseranno il parco. Tramite rotatorie sarà possibile invertire il senso di marcia. Queste strade serviranno principalmente a raggiungere i parcheggi privati sotterranei.

Per connettere in sicurezza il nuovo quartiere con le aree limitrofe si farà uso di ampi sovrappassi ciclo-pedonali,  che scavalcheranno la strada perimetrale, separando i flussi di attraversamento ciclopedonale da quelli veicolari. Sarà così messa in sicurezza la circolazione dell’utenza debole e fluidificata quella veicolare.

Alcuni esempi di sovrappassi:

La parte interna del quartiere non occupata dal parco verde, sarà comunque interdetta alle auto (tranne carico e scarico merci, forze dell’ordine e mezzi di soccorso) e i viali saranno caratterizzati da essenze arboree e da elementi di arredo urbano che rendano piacevole il camminare.

Alcuni esempi (le Albere – Trento):

Per favorire la mobilità ciclistica, verranno realizzati capillarmente parcheggi per biciclette, capaci di ospitare anche le cosiddette cargo-bike, più ingombranti delle normali biciclette, utilissime in tale contesto per il trasporto della spesa o piccoli bagagli.

Per le consegne dei Corrieri si farà ricorso ad un HUB che servirà l’intera zona tramite cargo-bike.

Il parcheggio libero delle auto sarà permesso solo esternamente lungo la mini circonvallazione.

Si favorirà il trasporto pubblico e l’auto condivisa.

Le attività commerciali, meglio se di piccole/medie dimensioni, si affacceranno preferibilmente in quest’area verde che diventerà la vera “passeggiata” del quartiere. Le attività commerciali e i servizi basilari dovranno trovare posto in quest’area (alimentari, farmacie, tabacchi, banche, poste, bar, ristoranti…) in modo da permettere ai residenti di trovare qui il necessario senza dover ricorrere al mezzo motorizzato ed evitando che il sito diventi un quartiere-dormitorio.

Bene la presenza nel sito di un Centro di Ricerca, con il coinvolgimento dell’Università.

Anche per il tempo libero, oltre alle attività da svolgere nel parco (jogging, bici, pattinaggio, ginnastica, riposo, lettura) ci sarà bisogno di una palestra, una Biblioteca come luogo di studio e lettura e un teatro.

Si realizzerà anche un Museo del Patrimonio Industriale per ricordare quello che era l’area Carbon.

Il nuovo quartiere dovrà avere una scuola primaria e secondaria di primo grado così da permettere ai bambini di raggiungere la scuola a piedi o in bicicletta, anche non accompagnati. Per questo si farà attenzione a creare percorsi sicuri e interni al parco, diretti verso le scuole.

Nei pressi delle scuole, all’interno del parco, si realizzerà un mini circuito per i bambini per giocare e dove si svolgeranno corsi di Sicurezza Stradale in bici.

Per la vicinanza con la stazione ferroviaria sicuramente nell’area troveranno posto una o più Strutture Alberghiere.  

Naturalmente la sostenibilità implica ogni forma di efficientamento energetico (pannelli fotovoltaici, riutilizzo acque piovane, materiali isolanti…) e si farà ricorso ad una doppia conduttura fognaria per il riutilizzo delle acque piovane tramite vasche di raccolta. L’acqua piovana verrà raccolta, depurata e riutilizzata per irrigare la città.

Sempre dal punto di vista ambientale, l’utilizzo di pavimentazioni impermeabili permetterà il drenaggio dell’acqua, contribuendo a diminuire l’effetto isola di calore.

La chiesa di S.Marcello avrà antistante una nuova piazza con panchine, alberi e aiuole.

ALLEGATO

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